GABRIELE BASILICO

Le immagini in bianco e nero che ritraggono le architetture più belle del mondo sono il cuore del Calendario Epson 2011

Calendario Epson 2011

Epson incontra Gabriele Basilico e le più belle architetture del mondo arricchiscono il calendario 2011

Le fotografie di Gabriele Basilico raccolte nel calendario Epson 2011, intitolato “Dentro la città” orientano il calendario stesso verso un mondo, quello dell’architettura, nel quale Epson ha un ruolo importante con le sue stampanti di grande formato.

“Dentro la città” - scrive Basilico - esprime il senso più intimo, comportamentale, dell’indagine urbana realizzata attraverso la fotografia: quell’andar per luoghi che non è esclusivo interesse per l’oggetto architettonico, né per quello, a volte eccessivamente spettacolare, della veduta panoramica. Dentro la città, allude a un’esplorazione del tessuto urbano, dove architettura e urbanistica perdono i loro confini specifici, disciplinari, a vantaggio di un’immersione, e a volte di immedesimazione, nel corpo fisico della città”.

A ogni città la sua architettura

Così una città è tante città insieme e ogni mese viene dedicato a un’architettura particolare: gennaio presenta una Piazza Missori (Milano)datata 1966, in febbraio è raffigurata la Shell Haus di Fahrenkamp, a Berlino (scatto del 2000), marzo esplora Le Touquet, nel nord della Francia (1985), aprile ritrae la banchina del porto di Dunkerque nel 1984, maggio si sposta a Valencia (Spagna), nel 1988, e presenta la biblioteca dell’università cittadina. In giugno si torna a Milano con Moretti a Milano: American Hotel (1989), mentre luglio è dedicato a Roma, con Dives in Misericordia, nel quartiere Tor Tre Teste, fotografato nel 2003. In agosto troviamo il Barcelona Forum, ritratto nel 2004, in settembre ammiriamo i progetti di Santiago Calatrava nella sua Valencia (2000) e in ottobre si celebra la Défense di Parigi in uno scatto del 1997. Per novembre è stato scelto il “MID” di Mosca, ripreso nel 2008, mentre dicembre è dedicato ai grattacieli di Shangai, fotografati nel 2010.

Come tutti i calendari Epson da collezione, anche quello firmato da Gabriele Basilico è in tiratura limitata (1300 copie) e numerata e ogni immagine è incollata a mano su ogni singola pagina.

Gabriele Basilico

Gabriele Basilico nasce a Milano nel 1944. Dopo la laurea in architettura, si dedica con continuità alla fotografia. La forma e l’identità delle città, lo sviluppo delle metropoli, i mutamenti in atto nel paesaggio postindustriale sono da sempre i suoi ambiti di ricerca privilegiati. Considerato uno dei maestri della fotografia contemporanea, è stato insignito di molti premi e le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private italiane e internazionali. “Milano ritratti di fabbriche” (1978-80), è il primo lungo lavoro che ha come soggetto la periferia industriale e corrisponde alla sua prima mostra presentata in un museo (1983, PAC, Milano). Nel 1984-85 con il progetto “Bord de mer” partecipa, unico italiano, alla Mission Photographique de la DATAR, il grande mandato governativo affidato a un gruppo internazionale di fotografi con lo scopo di rappresentare la trasformazione del paesaggio francese. Nel 1991 partecipa alla missione su Beirut, città devastata dalla guerra civile durata 15 anni. Da allora, Gabriele Basilico ha prodotto e partecipato a numerosissimi progetti di documentazione in Italia e all’estero, che hanno generato mostre e libri. Da sempre Basilico intreccia la sua instancabile indagine fotografica sulla morfologia e le trasformazioni della città e del paesaggio contemporaneo con attività seminariali, lezioni, conferenze, riflessioni condotte anche attraverso la parola scritta. Il volume “Photo Books: 1978-2005” (2006) riassume e illustra tutti i suoi libri personali e molti dei più importanti libri collettivi. Il suo pensiero è stato raccolto e sintetizzato nel 2007 nel volume “Gabriele Basilico. Architettura, città, visioni”, a cura di Andrea Lissoni, e in un documentario in DVD che fa parte della serie dedicata ai grandi fotografi italiani, prodotta da Giart-Visioni d’arte (2009).

Le informazioni contenute in questa pagina sono da considerarsi aggiornate all’anno di uscita del calendario.