GIOVANNI GASTEL

La realtà immaginata. Giovanni Gastel, raffinato fotografo di fama internazionale, firma il calendario Epson 2004

Calendario Epson 2004 - La realtà immaginata

Anche il Calendario Epson 2004 è la storia di un incontro: l'incontro fra un protagonista della fotografia italiana d'autore, la sua sensibilità, il suo mondo artistico ed Epson, un'azienda che ha fatto del colore la propria mission, e della capacità di riprodurlo con cura e intensità, l'obiettivo della propria ricerca tecnologica.

Giovanni Gastel, che da più di vent'anni collabora con le principali riviste di moda, è uno dei protagonisti della comunicazione pubblicitaria. Un fotografo che sa anche divertirsi e divertire.

Portando la sua immaginazione visiva fino alle frontiere della creatività, costruisce immagini fantastiche nelle quali si intersecano di volta in volta continui rimandi di realtà diverse o bruschi cambi di prospettiva o di dimensione, in cui il colore gioca un ruolo importante, spiazzando lo spettatore.

Così, improvvisamente, pallide rose sbocciano da un tubetto di colore stropicciato, tributo delicato al mese di maggio, o il bagliore di una collana di perle si trasforma nel contorno di un viso, sottile richiamo ai giochi di carnevale per febbraio. Ancora, il colore cangiante di una cravatta diventa farfalla, promessa della natura che si rinnova in marzo.

Attraverso il suo occhio divertito, Gastel ci conduce per mano nel mondo, forse oggi un po' trascurato, dell'illusione, della fantasia e della poesia.

Il calendario Epson 2004, intitolato "La realtà immaginata", è un'opera prodotta in edizione numerata e tiratura limitata con una particolare lavorazione artigianale: su ciascun esemplare infatti sono incollate a mano le stampe originali, prodotte con le stampanti inkjet Epson di ultima generazione, su carta speciale Epson.

Giovanni Gastel

Giovanni Gastel è uno dei nomi più noti internazionalmente della fotografia italiana.

Da trent'anni collabora con le principali riviste di moda ed é uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubblicitaria. Vive e lavora a Milano, quando gli impegni professionali non lo portano in giro per il mondo. Lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20x25.

Cultore della sperimentazione, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Erede dello stile aristocratico e sofisticato che caratterizza l'antica noblesse milanese (é nipote di Luchino Visconti), riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme. A volte rarefatte, oniriche e simboliche, a volte surreali e smitizzanti, le sue immagini raccontano un percorso inarrestabile di ricerca creativa che, letto a ritroso, rispecchia l'evoluzione del costume degli ultimi trent’anni. Quattro i volumi sinora pubblicati: Gastel per Donna (Edimoda, Milano 1991), I gioielli della fantasia (Edizioni Idea Books, Milano 1991), il catalogo Gastel in occasione della sua personale alla Triennale di Milano del 1997, curata da Germano Celant, Genesi (Nava Milano 2007) e Giovanni Gastel Maschere e Spettri in occasione della sua personale a Palazzo della Ragione di Milano settembre 2009, curata da Germano Celant.

Tra importanti campagne pubblicitarie e centinaia di servizi redazionali, l'autore persegue una propria ricerca personale rivolta alla fotografia d'arte, e poiché si tratta di un fotografo che sa anche divertirsi e divertire, porta la sua immaginazione visiva fino alle frontiere della creatività, costruisce immagini fantastiche nelle quali si intersecano di volta in volta continui rimandi di realtà altre o bruschi cambi di prospettiva o di dimensione, in cui il colore gioca un ruolo importante nello “spiazzamento” dello spettatore.

In “La realtà immaginata”, titolo del Calendario Epson 2004, veniamo condotti per mano attraverso il suo sguardo divertito nel mondo, forse oggi un po’ trascurato, dell’illusione, della fantasia e magari, perché no? della poesia.

Le informazioni contenute in questa pagina sono da considerarsi aggiornate all’anno di uscita del calendario.